Termine che, tra il 1920 e il 1930, indicò gli
scrittori, in prevalenza narratori, che fiancheggiarono nell'URSS il comunismo,
pur non aderendovi in pieno. Vi appartengono alcuni raggruppamenti, come i
fratelli di Serapione (Ivanov, Tichonov, Slonimskij, ecc.), i
costruttivisti (Sel'vinskij, Inber, Bagrickij, ecc.) e
altri.